L’Orto di Olmo è un giardino un po’ particolare.
In parte è un orto vero e proprio dove ci coltivo le cose più semplici e facili perché non ho il tempo di starci dietro giornalmente e spesso sono via per più giorni, e in parte è un giardino pieno di piccole installazioni “artistiche”, fatte tutte con materiali naturali, trovati in loco o nei miei viaggi e un percorso nel vicino bosco che è in continuo mutamento.
E’ inoltre uno spazio libero; non ci sono cancelli, non ci sono divieti, c’è solo da avere rispetto e un po’ di amore per questo posto e sarete i benvenuti anche voi.
Ci sono delle panchine dove sedersi e leggere un bel libro, un bel prato dove sedersi e ascoltare il suono del vento o quello della piccola cascata che fa il vicino ruscello. Potete fare anche un barbecue e portare i vostri amici a vedere la fioritura autunnale degli zafferanastri gialli.
Ci sono un po’ di piante particolari che negli anni ho seminato e che non si trovano spontaneamente nella zona come l’agnocasto, l’erba di San Pietro, il mirto, l’acanto, la lunaria, la nepeta, il tanaceto, la ruta, il cren, il topinambur, il papaver somniferum, amaranto, il goji, il nashi, il tè svizzero.
C’è una piccola casetta dove tengo gli attrezzi e vicino alla porta una piccola cassetta dove potete trovare il “Libro degli ospiti”, lasciare un messaggio, una poesia e leggere i libri che ci sono dentro e la storia dell’Orto.
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